Salve..

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e come è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche maledettamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia.

25 dicembre 2006

25/12/2006

Oggi è Natale, il 25 dicembre è finalmente arrivato. Dico finalmente arrivato perchè vuol dire che tra massimo 24 ore sarà finito e ci vorranno altri 364/365 giorni prima che rivenga questa gioiosissima festa. Sarà la mia mancanza di fede, in quanto parzialmente ateo, e in quanto questa dovrebbe essere la festa dela nascita del messia, del Cristo, chiamatelo come volete. Sarà la crescita, niente più interesse per i regali, niente più fede in Babbo Natale, Santa Claus, chiamatelo come volete. Forse non è la mia crescita ma quella degli altri, degli zii e dei genitori sempre più vogliosi di andare a ronfare, dei nonni, sempre più stanchi. Forse entrambi perchè ahimè, non si vive per sempre grazie a Dio, e potrebbe essere l'ultimo insieme, è un pensiero che magari ho solo io, ma penso che nonno sia dello stesso parere. Forse anche per questonon mi piace il Natale, perchè mi fa venire certi pensieri veramente tristi quando intorno a te vedi che il Mondo intero è allegro. Scusate se faccio il Grinch della situazione, ma il Natale non mi piace. Arrivo a pensare di odiarlo. Non posso utilizzare la frase fatta da film"non mi sei mai piaciuto" in quanto non è vero:
Fab:(con sguardo torvo e voce cattiva da vecchia vedova malvaggia) Tu, non mi sei mai piaciuto!!!
Babbo Natale: Non è vero, pensa a quando eri piccino! Ti divertivi da pazzo! Non puoi negarlo!
Sorry, i can't, non posso dirlo.
Infatti mi è piaciuto il Natale, avrebbe avuto ragione Babbo Natale, come piace a tutti, a tutti i bambini, a tutti i ragazzi. Ma ora non più, mi spiace Babbino Natale. Vai a farti un giro con la beffana. Forse mi manca la voglia di aspettare alla mezzanotte, o forse mi manca il modo in cui la aspettavo, aspettavamo la mezzanotte. Perchè i regali li abbiamo sempre aperti a mezzanotte, noi, e non la mattina. Infatti ho sempre pensato che il Natale fosse il 24 e non il 25, tu guarda, l'ho scoperto qualhce anno fa. E l'unica parola che mi fa tornare un certo senso di nostalgia verso il Natale non è "Natale" ma "Vigiliadinatale", tutto attaccato, unica parola. Per tornare al discorso regali, so che è brutto aprirli di notte 'sti regali, perchè poi devi separarti da loro, devi dormire e non puoi dormire con una bicicletta, viene male, è scomodo, ci dormi male, finisce che la mattina dopo non hai le forze neanche si sollevare la gamba per metterti in sella. So che è brutto anche per altri mille motivi ma è così, lo è sempre stato, la tradizione di casa mia è così. Forse è per questo che sono un grinch, perchè è tutto tradizione, niente più libertà di fare quello che si vuole, e non mi va. Se non è possibile vederci il 24 notte perchè da un momento all'altro nonno finisce con la faccia dentro il piatto seguito poco dopo da nonna, facciamolo il 25, o anche il 26. Perchè è triste una cena in cui sono i grandi e non i piccoli che non vedono l'ora di finire. Con la differenza che i piccoli non vedevano l'ora di finire la cena, mangiavano i piatti interi per fare prima e cercare il modo di aprire i regali prima, di trovare i regali o di incastrare Babbo Natale per vederlo. I grandi no, non vedono l'ora di andare a letto, poveri loro, hanno ragione, sono stanchi, lavorare persino il 24 dicembre fino alle nove di sera è pesante, ma si deve fare. Prima almeno potevano imbrogliare i piccoli spostando le lancette avanti, senza che quelli lo sapessero, e anche se lo avessero scoperto, non si sarebbero opposti. Ma ora hanno i cellulari quindi sanno sempre l'ora e non possono essere imbrogliati ora. Devono inventarsi qualcos'altro, poveri grandi. Ora sono i piccoli a divertirsi a vedere le loro faccie, stanche, assonnate, distrutte. non sono più i grandi a divertirsi, a vedere quelle faccie ansiose e felice tipiche di chi aspetta Babbo Natale e i suoi regali. Peccato, mi piacerebbe fosse così.

"E un cordiale fanculo ad un altro Natale " (da "Canto di Natale", Modena City Ramblers)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e allora buon natale fabbbietto

Anonimo ha detto...

...comunque ti vorrei proprio vedere "con sguardo torvo e voce cattiva da vecchia vedova malvaggia" ...

Anonimo ha detto...

Ciao Fabio!!!
Complimenti per il blog..e per come scrivi..davvero grandioso!!
Mi fa piacere risentirti..dai..ci sentiamo..e se ti va passa anche nel mio blog..
ciao ciao..
Enrico

Scrubs

Dtt. Cox: (Durante un silenzio imbarazzante dovuto a una gaffe di J.D.) Questo momento è così bello che ci farei sesso. J.D.: Io non credo nel destino, molto dipende da noi e ad ogni azione corrisponde una reazione, dopotutto, anche l’evento più insignificante come il battito d’ali di una farfalla può cambiare ogni cosa, a volte in meglio, anche se all’inizio non sembra. Ma con tanta parte della vita affidata al caso non puoi fare a meno di chiederti: ”E se fosse andata in un altro modo?" Inserviente: Ti dirò una cosa che mi disse mia nonna quando ero un bambino, anche se allora pensavo fosse mia madre, mi disse: " tempo speso a desiderare è tempo perso". Ed è morta poco tempo dopo.. e mia sorella che in realtà era mia madre non l'ha mai accettato.. nemmeno il mio papà-fratello.. che domande sono se vuoi essere diverso sii diverso! Dtt. Cox: Ci sono talmente tanti modi in cui potrei risponderti: Mai, neanche tra un milione di anni, assolutamente no, scordatelo, toglitelo dalla testa, niente, negativo, mmhm, naa, noo e naturalmente quello che preferisco in assoluto. L'uomo che cade nel burrone: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOoooooooooooooooo......PAF! Inserviente: Sembri infelice, mi piace. [Rivolto a JD] J.D.: So di essere seccante ma penso di aver imparato a dialogare coi pazienti. E' per questo che sono diventato medico, giusto? Giusto? Giusto? Dr Cox: Ho sentito solo "So di essere seccante" poi... brusio indistinto.

Google

Ecco tutto..

Ecco tutto quello che sono disposto a raccontarvi. Probabilmente potrei dirvi quello che feci quando andai a casa, e come mi sono ammalato e via discorrendo, e a che scuola dovrei andare in autunno quando sarò uscito di qui, ma non ne ho voglia, sul serio. Ora come ora queste cose non mi interessano molto.

Un sacco di gente, soprattutto questo psicanalista che c'è qui, continuano a domandarmi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. E' una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete finchè non lo fate? La risposta è che non lo sapete. Credo di si, ma come come faccio a saperlo? Giuro che è una domanda stupida.

(....)

(....) Se proprio volete saperlo non so che cosa ne penso. Mi dispiace di averla raccontata a tanta gente. Io, suppergiù so soltanto che sento un po' la mancanza di tutti quelli di cui ho parlato. Perfino del vecchio Stardlater e del vecchio Ackley, per esempio. Credo di sentire la mancanza perfino del maledetto Maurice. E' buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.